Basilico

Erbacea annuale, presenta fusto eretto (40-60 cm) e ramificato. Le foglie si differenziano a secondo della varietà per forma, grandezza e colore; sono in genere peducolate, opposte di forma ovale-appuntita, con margine a volte seghettato, sopra verde scuro e sotto più chiare. Fortemente aromatiche, sono molto delicate e se toccate rimangono segnate. I piccoli fiori, bianchi o rosati, compaiono in estate. La pianta è di origine tropicale e non è presente spontanea in natura, in Italia.
Coltivazione
Il basilico è molto sensibile al gelo e in zone dal clima rigido è preferibile coltivarlo in vasi che verranno poi ritirati al riparo non appena la temperatura si abbassa. Non richiede particolari terreni, pur preferendo quelli di medio impasto e ben drenati. La semina può essere effettuata direttamente a dimora nella tarda primavera (si eseguirà in seguito un diradamento), o in semenza a febbraio, trapiantando gli esemplari non appena emettono la quarta fogliolina.
Occorre lasciare tra le piantine una distanza di 20-30 cm circa. Durante la crescita, che è molto rapida, è opportuno provvedere a frequenti annaffiature e zappettature. Per favorire lo sviluppo a cespuglio, mantenere la pianta in vigore e soprattutto, non intaccarne la qualità aromatica, è consigliabile cimare con regolarità, asportando i germogli apicali e le infiorescenze al loro comparire.
Difficilmente il basilico si ammala; conviene però prestare attenzione alle lumache, divoratrici del suo fogliame.
Proprietà e benefici
Il basilico presenta varie proprietà curative contro diversi disturbi, è un ottimo calmante e antispasmodico.
In particolare, il basilico nero vanta un buon contenuto di antiossidanti naturali in grado di contrastare l’invecchiamento cellulare e contribuisce al rafforzamento del sistema immunitario. Inoltre, presenta anche proprietà antinfiammatorie. Tra gli altri benefici riscontrati nel basilico, numerosi studi evidenziano la capacità della pianta di ridurre la pressione sanguigna, di fluidificare il sangue e di ridurre il rischio di malattie legate all’aterosclerosi.
Conservazione
Per godere al meglio dell'aroma del basilico è bene utilizzarlo fresco, subito dopo la raccolta. E' comunque possibile conservarlo essiccato in polvere, congelato, sott'olio o come pesto genovese.
In cucina
E' difficile descrivere i molteplici utilizzi che il basilico ha in campo gastronomico, da solo o insieme a pochi altri ingredienti rappresenta uno squisito condimento per pasta o riso. Ottimo per stufati di verdura o carne, in salse e persino per aromatizzare oli e aceti (in questi casi vengono impiegate anche le infiorescenze).
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